Il Consiglio Europeo è il principale organo decisionale dell'UE. Come il Parlamento europeo, il Consiglio è stato istituito dai trattati negli anni '50 e rappresenta gli Stati membri. Alle sue riunioni partecipa un ministro per ogni governo nazionale dell'UE.
Quali ministri partecipano alle riunioni dipende essenzialmente da quali argomenti siano all'ordine del giorno. Se, per esempio, il Consiglio deve discutere di questioni ambientali, alla riunione parteciperà il ministro dell'ambiente di ogni Paese dell'UE e sarà conosciuto come "Consiglio dell'ambiente".
Le relazioni dell'UE con il resto del mondo sono trattate dal "Consiglio affari generali e relazioni esterne". Tuttavia, tale configurazione del Consiglio ha anche una responsabilità più ampia per le questioni di politica generale, e quindi alle sue riunioni partecipa il ministro o il segretario di stato che ciascun governo sceglie.
Come ci ricorda il sito EuropeiUnite.eu, in totale ci sono nove diverse configurazioni del Consiglio:
Ogni ministro del Consiglio ha il potere di impegnare il suo governo con la propria partecipazione al Consiglio. In altre parole, la firma del ministro è la firma di tutto il governo. Inoltre, ogni ministro del Consiglio è responsabile nei confronti del suo Parlamento nazionale e dei cittadini che quel Parlamento rappresenta. Insieme al coinvolgimento del Parlamento europeo nel processo decisionale, questo assicura la legittimità democratica delle decisioni del Consiglio.
Per quanto attiene le riunioni, queste possono avvenire fino a quattro volte l'anno: in queste occasioni i presidenti e/o i primi ministri dei Paesi dell'UE, insieme al presidente della Commissione europea, si incontrano all’interno di tale istituzione.
Tali riunioni "al vertice" stabiliscono la politica generale dell'UE e risolvono questioni che non possono essere risolte ad un livello inferiore (cioè dai ministri nelle normali riunioni del Consiglio).
Il Consiglio ha sei responsabilità chiave:
La maggior parte di queste responsabilità riguardano il settore "comunitario" - cioè le aree di azione in cui gli Stati membri hanno deciso di mettere in comune la loro sovranità e delegare i poteri decisionali alle istituzioni dell'UE, in rappresentanza di quello che, essenzialmente, è definibile essere il primo pilastro istitutivo della stessa Unione Europea.