controllo lampade abbronzanti
controllo lampade abbronzanti

Bisecco Elettromedicali e il controllo sulle lampade abbronzanti

La verifica della sicurezza e il controllo delle lampade abbronzanti rappresenta una delle attività di punta svolte da Bisecco Elettromedicali. Le emissioni Uv, note anche come raggi ultravioletti o luce ultravioletta, sono piuttosto pericolose per la salute: ed è per questo motivo che è indispensabile far eseguire controlli sui dispositivi che le producono. In particolare gli Uv-A sono in grado di provocare ustioni (specialmente nel caso in cui vengano somministrati a dosi elevate) e la cosiddetta acne di Maiorca, oltre a essere ritenuti responsabili del melanoma e del cancro alla pelle. In generale, poi, i raggi Uv sono i responsabili maggiori dell'invecchiamento della pelle e hanno effetti dannosi sugli occhi: fotodermatiti e fotocheratiti sono conseguenze piuttosto comuni.

Non solo: tali emissioni danneggiano le fibre di collagene e alterano i fibroblasti. Insomma, le lampade abbronzanti devono essere utilizzate con la massima cura da parte di chi frequenta i solarium e i centri estetici; e, d'altro canto, i solarium e i centri estetici hanno l'obbligo di sottoporre questi strumenti ai controlli del caso, anche sulla base di quanto stabilito dal decreto numero 110 del 12 maggio del 2011, pubblicato il 15 luglio del 2011 sulla Gazzetta Ufficiale numero 163 e diventato esecutivo il 30 luglio del 2011.

Il decreto in materia

Questo decreto, derivante dalla collaborazione del Ministero della Salute con il Ministero dello Sviluppo Economico, elenca le modalità di esercizio, le caratteristiche tecniche e le cautele d'uso delle apparecchiature elettromeccaniche per uso estetico. Insomma, un vero e proprio regolamento, al quale tutti i centri devono attenersi. Ed è qui che interviene Bisecco Elettromedicali, occupandosi di test e controlli: un modo per favorire il rispetto della legge e, soprattutto, garantire la buona salute dei clienti. Come si può facilmente immaginare, infatti, solo una gestione corretta e adeguata dei dispositivi a raggi Uv permette di tutelare e proteggere la sicurezza dei clienti.

Per questo motivo, nel decreto sono contenute indicazioni e specifiche relative, per esempio, al manuale d'uso e di manutenzione degli strumenti, all'intensità delle apparecchiature (che non devono mai superare gli 0.3 W/m2, al controllo della presenza delle indicazioni di sicurezza degli utenti, alla verifica della conformità CE e alle schede dei clienti, in cui viene segnalata la dose di esposizione consentita in funzione del fototipo per ogni seduta e in cui viene riportato il numero delle sedute. Se è vero che a seconda del numero di sedute abbronzanti i rischi di melanoma sono in grado di aumentare fino all'87% nelle persone con meno di 35 anni, risulta evidente l'importanza di procedere a controlli accurati e a verifiche approfondite che servano a garantire la salute di chi vi ricorre, uomo o donna che sia.


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