rendimento annuo del mattone
rendimento annuo del mattone

Edilizia: il rendimento annuo del mattone

Il rendimento annuo del mattone è superiore al 4.5%: a farlo notare è l'Ufficio studi del gruppo Tecnocasa, che ha reso noto che nei primi sei mesi di quest'anno il rendimento annuo lordo nelle più importanti città italiane è stato pari al 4.6%. Esaminando più nel dettaglio la situazione dei capoluoghi, emerge che il rendimento da locazione più alto è quello di Verona, dove si tocca il 5.7%, ma se la cava bene anche Palermo, con il 5.3%. Per quel che riguarda le big - per così dire - Milano è al 4.7%, mentre Roma è al 4.1%. Rendimenti da non sottovalutare, dunque, soprattutto se si tiene conto che i Btp decennali riescono a pagare solo l'1.6%, per non parlare dei Bot a 12 mesi, che hanno addirittura rendimenti negativi. La curva dei prezzi è stata calcolata da Tecnocasa prendendo in considerazione le variazioni degli immobili sul piano del compravenduto per quel che concerne il cosiddetto medio usato, mentre si è fatto riferimento alla tipologia del bilocale per l'andamento delle variazioni nel tempo dei canoni di locazione.

Nel frattempo, un altro dato positivo viene dall'approvazione della Legge di Stabilità, attualmente al Senato, che comporta l'abolizione della Tasi sulle prime case: ciò si tradurrà, il prossimo anno, in un risparmio medio di quasi 200 euro (191 euro, per la precisione) per i 19 milioni e 700mila proprietari di abitazioni; un risparmio che sarà mediamente pari a 203 euro per gli immobili situati nei capoluoghi di provincia.

Per la Uil, il costo più elevato in termini assoluti è quello che si riscontra a Torino, con una spesa di 403 euro a famiglia (in media), dei quali più della metà (202 euro) è stata saldata alla scadenza del 16 dicembre appena trascorso. A Roma, invece, la spesa media è di 391 euro, mentre tra le altre città vale la pena di menzionare i 356 euro di Siena, i 346 euro di Firenze e i 345 euro di Genova. Scendendo con le cifre, poi, ecco i 331 euro di Bologna, i 318 euro di Napoli e i 300 euro di Milano. Curioso notare, d'altro canto, il costo medio della Tasi in quel di Potenza, pari a 65 euro, ma anche a Treviso, pari a 64 euro, a Cesena, pari a 60 euro, ad Ascoli Piceno, pari a 46 euro, e soprattutto ad Asti, dove arriva appena a 19 euro. C'è anche una città capoluogo che quest'anno è stata a Tasi zero: si tratta di Olbia, in Sardegna.

Il caro vecchio mattone, quindi, torna protagonista, proprio nel momento in cui si registra la tempesta relativa alle obbligazioni bancarie: insomma, gli italiani potrebbero decidere di investire di nuovo sul patrimonio immobiliare a Roma e nelle altre città.


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