Prima furono i frigoriferi e le lavatrici, poi, anche gli pneumatici sono stati classificati più o meno eco-friendly. Come? Attraverso un adesivo che devono portare obbligatoriamente, che prende il nome di Etichetta Europea Pneumatici e ci dice quale essi impatto hanno sull’ambiente.
Le tre aree di cui possiamo leggere sull’etichetta sono:
Molti sostengono che sicurezza ed ecologia sono in contrasto tra loro, perché produrre una gomma che funzioni bene secondo il primo criterio, rischia di avere un impatto negazivo sul secondo. Per fare un esempio, ridurre la resistenza al rotolamento provoca un decremento dell’aderenza. Viceversa, una gomma molto aderente, potrebbe essere inefficiente in quanto a consumi. Con le seguenti conseguenze:
In ogni caso, è doveroso procedere nella direzione di una maggiore pulizia dei sistemi di trasporto. Da qui, il lavoro dell’industria automobilistica che ha fatto passi incredibili per ridurre la propria impronta sul pianeta anche grazie allo sforzo dei fabbricanti di pneumatici nella progettazione di prodotti più amici dell’ambiente fino ad arrivare alle gomme ecologiche da montarsi sulle auto elettriche o ibride.
Quasi tutte le case automobilistiche si sono ormai dotate di gomme eco adatte alle auto di nuova generazione, siano esse elettriche o ibride. Basti pensare a Michelin Energy EV, così come a Continental Conti.eContact o Nokian Hakkapeliitta R2 o ancora a Pirelli Cinturato P1 nell’edizione speciale.
Mediamente, questi pneumatici sono più leggeri ed hanno dimensioni più ridotte. In alcuni casi, la resistenza al rotolamento viene ridotta del 20% rispetto ai fratelli meno eco, con grande vantaggio del chilometraggio che aumenta, cosa che, nel caso delle auto elettriche assume una importanza cruciale.
Detto questo, ci sono almeno 5 cose che possiamo fare per guidare “verde”:
Al di là di questo, se possedete un’auto normale, scegliete pneumatici performanti dal punto di vista dell’efficienza di carburante.
Alcuni modelli interessanti sono:
Gli sforzi per trovare materie alternative a quelle inquinanti sono realtà. Continental sta portando avanti degli studi sul Tarassaco per sostituire la gomma naturale, mentre Goodyear ha reso nota la decisione di utilizzare la cenere ricavata dalla combustione della lolla di riso come sostituto della silice. Utilizzando i suggerimenti di cui sopra non faremo, quindi, che partecipare della responsabilità di tutti nella salvaguardia del nostro pianeta.