I numeri diffusi dal Centro studi ImpresaLavoro e da Netcomm, il consorzio del commercio elettronico italiano, fotografano le due facce dell’ eCommerce made in Italy. Se è vero che soltanto il 29% della popolazione tra i 16 e i 74 anni ha effettuato un acquisto online nell’ultimo anno e che per buyer digitali, rispetto agli altri paesi europei, siamo piuttosto indietro (peggio dell’Italia solo Romania e Bulgaria), è anche vero che le previsioni parlano di crescita, e pure considerevole. Si stima che a fine 2017 le compravendite online saranno aumentate del 20%, raggiungendo un valore di 23,4 miliardi di euro.
Non è un caso che laddove il mercato sia poco sviluppato ci siano i maggiori margini di crescita. Lo dicono i numeri e gli utenti: quelli che comprano di più online sono i giovani (tra i 25 e i 34 anni, sono il 42% sul totale) e i giovanissimi (16-24 anni, 40%). In altre parole, i clienti di oggi e di domani. E questo fa ben sperare, perché in prospettiva l’aumento di fiducia da parte del pubblico nei confronti dello shopping online spezzerà le diffidenze e le resistenze culturali verso il mondo del commercio via web.
Digitalizzare il negozio è un passaggio obbligato non solo per i grandi marchi, ma anche per le piccole e medie realtà che vogliono valorizzare i propri prodotti in un mercato sempre più competitivo. Che si tratti di food, abbigliamento, tecnologia, editoria, travel o altri servizi. Rimanere fuori dai radar di Google significa essere invisibili agli occhi di potenziali clienti che ogni giorno effettuano ricerche online, cercando diverse tipologie di prodotti e servizi. Non è un caso che il 64% delle aziende intervistate che ancora non offre un servizio di eCommerce abbia dichiarato di volerlo inaugurare entro i prossimi due anni.
Quanto è difficile inserirsi con efficacia nel mercato dell’eCommerce? Sicuramente servono investimenti, e tanta pazienza. Su questo non ci piove. Purtroppo sono ancora tanti i commercianti che, sapendo poco o nulla di Seo per eCommerce, credono sia possibile ottenere tutto e subito. Non è così: per rendere un portale eCommerce visibile al grande pubblico sono imprescindibili competenze in Search Engine Optimization, quelle che permettono di costruire la nuova piattaforma - o ‘restaurare’ quella vecchia - e tutti i suoi contenuti portandola in bella vista su Google. Il successo di un negozio digitale è per buona parte, come avrete intuito arrivando a leggere sin qui, una questione di visibilità.
L’ottimizzazione in ottica Seo è la prima cosa su cui investire per trasformare in conversioni i potenziali clienti, aumentare le vendite e massimizzare i guadagni dello shop online. Per realizzare una buona piattaforma di commercio elettronico serve lavorare sulla struttura del sito in funzione della sua ottimizzazione. In particolare, è fondamentale:
tenere i prodotti visibili dalla home page, la prima pagina che gli algoritmi dei motori di ricerca esaminano
dare al sito struttura gerarchica, semplice e chiara, senza troppi livelli
scrivere contenuti originali
trovare le keyword giuste, in base al mercato di riferimento, ottimizzando titoli, testi, immagini e url delle pagine
fare cross-linking interno e taggare gli articoli in modo da indirizzare il cliente sui prodotti simili presenti nel tuo store (senza esagerare, altrimenti sembrerà spam agli occhi dei motori di ricerca)
inserire la possibilità di recensire i prodotti da parte dei clienti: ne guadagni in credibilità e generi altri contenuti che includono le parole chiave
scegliere una piattaforma veloce e compatibile con il mobile
rivolgersi a esperti Seo per imbastire il sito o la sezione dedicata all’eCommerce.