Esistono molti modi per risparmiare sui costi di manutenzione della propria automobile. Non tutti, però, sono intelligenti. Molti scelgono di lesinare sugli pneumatici, a scapito della sicurezza al volante. Un buon treno di pneumatici, adeguato alla stagione, spesso può fare la differenza fra una frenata tempestiva e un incidente. Insomma, con le gomme giuste si viaggia meglio e si corrono meno pericoli. Se hai già avuto modo di cambiare gli pneumatici per la tua auto, saprai già che in commercio ce ne sono di più tipi. Serve un ripassino?
Pneumatici invernali
O gomme termiche, che dir si voglia, sono la scelta migliore quando fa veramente freddo. Gli pneumatici invernali sono costruiti con una mescola speciale, ricca di silice e di polimeri. Questa mescola è stata studiata per offrire un’aderenza migliore a basse temperature; tipicamente, infatti, le gomme termiche iniziano a lavorare bene con 6-7°C (o meno). A dispetto di quel che molti pensano, gli pneumatici invernali non sono solo adatti per guidare sui fondi innevati. Grazie al particolare intaglio del battistrada, le scanalature sono più profonde, queste gomme offrono ottime prestazioni anche in caso di pioggia, evitando l’effetto aquaplaning.
L’uso degli pneumatici invernali è consigliato durante tutta la stagione fredda, tipicamente da novembre a marzo. Chi circola con gli pneumatici invernali non ha l’obbligo di montare le catene da neve (lo dice il Codice della Strada).
Pneumatici M+S
M+S è la sigla che sta per Mud+Snow, ossia Fango+Neve. Spesso li confondiamo con i veri pneumatici invernali, ma non sono proprio la stessa cosa, anche se il Codice della Strada li equipara alle gomme termiche - sostituiscono, quindi, le catene da neve. A differenza dei veri invernali, gli pneumatici M+S garantiscono performance peggiori, sia sulla neve che sui fondi bagnati. Lo spazio di frenata su tali fondi, comunque, è sempre inferiore rispetto a quello richiesto per le auto equipaggiate con i classici copertoni lisci.
Pneumatici estivi
Si tratta delle gomme tradizionali, quelle con il battistrada poco scolpito, ottime da usare da marzo a ottobre. Rispetto alle termiche e alle M+S sono più silenziose e consumano meno carburante, ma lo spazio di frenata si allunga. Nessuno vieta di montare pneumatici estivi anche in inverno, tuttavia, è indispensabile viaggiare sempre con un paio di catene a portata di mano.
Pneumatici all seasons
Sono un tipo di gomma ibrida, buone per ogni periodo dell’anno ma non particolarmente performanti. Offrono buone prestazioni sull’asfalto asciutto, accettabili su quello umido. Sono vietate in caso di neve, a meno che, ovviamente, non siano equipaggiate con le catene. Le all seasons sono consigliate soprattutto per chi fa pochi chilometri all’anno e per chi guida soprattutto in città.
Pneumatici Run Flat
Definitivi impropriamente anti-foratura, i Run Flat sono pneumatici un po’ più speciali degli altri. Nel caso in cui un corpo appuntino buchi il copertone, la gomma si danneggia ma non si affloscia, il che consente di percorrere il tratto di strada necessaria per trovare il primo gommista - si possono percorrere circa 80 chilometri a una media oraria di 80 km/h. La speciale struttura di questi pneumatici li rende un po’ più rumorosi (e costosi) rispetto alle gomme tradizionali.
Pneumatici rigenerati
Molti automobilisti li snobbano, pensando che si tratti di gomme di seconda o terza scelta. I rigenerati hanno le stesse caratteristiche degli pneumatici nuovi di zecca. I vantaggi? Sono più ecologici, perché per farli si usa il materiale dei copertoni dismessi, e, soprattutto, sono più economici rispetto a qualunque pneumatico nuovo. I rigenerati sono disponibili sia nella versione estiva che in quella invernale.