AMNIOCENTESI
AMNIOCENTESI

Un approfondimento sulla villocentesi

La villocentesi è una procedura che si basa su prelievi di piccoli frammenti della placenta. Il prelievo può avvenire via trans cervicale o trans addominale. In Italia siamo soliti utilizzare il secondo metodo. E’ una procedura molto praticata in Italia e non solo e che insieme all’amniocentesi rappresenta un cardine importante della diagnosi prenatale.

Con la villocentesi si effettua il prelievo dei villi coriali, attraverso questi si possono diagnosticare eventuali anomalie genetiche del feto, malattie cromosomiche e la paternità del feto. Il prelievo dei villi coriali viene eseguito tra la 11° e la 13° settimana di gestazione.Invece per l’amniocentesi bisognerà aspettare la diciottesima settimana, quest’ultima tra l’altro è di più facile esecuzione, ma non è precoce come la villocentesi.

I rischi materni sono rari, possono verificarsi perdite ematiche o di liquido dai genitali, contrazioni uterine, infezioni con febbre. L’ isoimmunizzazione Rh è prevenibile con l’immunoprofilassi.
Il rischio di aborto è attorno all’1%. Relativamente alle malformazioni fetali, alcune segnalazioni testimoniano l’aumento della loro incidenza a carico degli arti e del viso in feti sottoposti a villocentesi. Tuttavia si tratta di prelievi eseguiti ad embriogenesi non ancora conclusa.
L’esame si effettua a pazienti in età materna avanzata con rischi di patologie cromosomiche. Il responso nelle strutture pubbliche si ha dopo 20 giorni, sono sufficienti dai 7 ai 9 giorni per quelle private.
Il costo medio di un esame di villocentesi nelle strutture pubbliche, per le donne di età superiore ai 35 anni o con rischio di patologie cromosomiche è gratis, mentre nelle strutture private varia da 1200 a 1700 euro.


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