Vuoi chiedere un finanziamento, ma hai superato i 65 anni di età? Da oggi sono attive nuove formule finanziarie, che consentono agli istituti di credito di erogare prestiti ai pensionati fino all’età di 90 anni.
I destinatari di questi finanziamenti sono i pensionati appartenenti alle gestioni Inps, Inpdap e agli altri enti pensionistici italiani riconosciuti.
Diffusissima già da tempo in molti Paesi anglosassoni, l’erogazione dei prestiti ai pensionati è ormai un fenomeno consolidato anche in Italia, dove i nonni tendono a supportare economicamente sia i figli che i nipoti, specie nei periodi di crisi come quello attuale.
I motivi per richiedere un prestito infatti possono essere tanti e di vario tipo: per aiutare un familiare, per sostenere delle cure mediche costose, per cambiare automobile, o per poter estinguere altri prestiti accesi in passato.
Per accedere a questo tipo di prestiti non è necessaria alcuna motivazione e l’importo richiesto è disponibile in pochi giorni.
Proprio come avviene anche per i mutui e i normali finanziamenti, anche i prestiti ai pensionati – una volta approvati dall’istituto di credito cui ci si rivolge - vengono erogati nell’arco di pochi giorni.
Le tempistiche di accettazione delle pratiche relative ai prestiti ai pensionati e dell’erogazione dei relativi importi variano secondo la sede territoriale del proprio ente previdenziale, ma è prevista anche la possibilità di ottenere anticipi in due giorni, soprattutto nei casi in cui si evidenzi la reale necessità di un finanziamento urgente.
Una volta erogato il finanziamento, la somma da restituire all’istituto che eroga viene diluita nel tempo e trattenuta direttamente sulla pensione (proprio come un normale finanziamento trattenuto direttamente sullo stipendio).
Ciò permette di gestire la pratica comodamente, senza la necessità di dover fare lunghe code alla posta per effettuare il pagamento del conto corrente e senza dover sostenere ogni mese la spesa per il bollettino.